Il territorio lucano è estremamente eterogeneo e offre un’incredibile varietà di paesaggi, pertanto dopo aver visitato le bellezze di Matera, sappiate che c’è ancora molto altro da vedere e a pochi kilometri dalla città dei Sassi.
A soli 20 km da Matera, potrete visitare Montescaglioso, paese molto ricco di storia e cultura.
Qui consigliamo di visitare l’incantevole Abbazia di San Michele Arcangelo che fa parte dei tanti monasteri che danno il nome alla città. Montescaglioso, infatti, è altresì nota come la città dei monasteri, proprio per il grande numero di architetture religiose che si possono trovare qui. Nel 2012, il paese, che conta poco più di 10 mila abitanti, è stato designato come Gioiello d’Italia a voler indicare proprio che si tratta di una zona di inestimabile valore e, in quanto tale, va visitata e apprezzata.
Sempre a pochissimi kilometri da Matera è possibile visitare Miglionico e il suo Castello del Malconsiglio che domina sulla collina imponente e maestoso.
E’ chiamato Malconsiglio perché qui si tenne nel 1485 quella che è rimasta nella memoria storica come la “Congiura dei Baroni” contro gli Aragonesi e il re di Napoli Ferdinando I, riproposta ogni anno dal Comune all’interno di una rievocazione storica che per un giorno veste a festa il piccolo borgo. L’ampio cortile offre una bella vista sulla struttura del maniero da poco restaurato e all’interno è possibile seguire un percorso multimediale che permette di rivivere l’episodio della congiura.
Altra meta imperdibile nei dintorni di Matera è Craco, conosciuta anche come la città fantasma. Vista in lontananza, Craco vecchia sembra un borgo caratteristico arroccato tra i calanchi, aride dune bianche che scolpiscono un paesaggio lunare.
I calanchi lucani sono delle forme di erosione innescate dall’azione combinata dell’acqua piovana e del sole. Da qui il dissesto idrogeologico che ha causato una serie di frane costringendo gli abitanti di Craco ad abbandonare il paese nel 1969, trasferendosi a Craco Peschiera, più a valle. Oggi Craco è divenuta un parco museale e, non essendo completamente sicura, si necessita di un’autorizzazione per la visita. Una visita che ti cambia l’umore perchè l’atmosfera che domina Craco è estremamente attraente e a tratti spettrale, soprattutto quando ci si trova davanti alle macerie della Cattedrale e si avvertono i brividi a fior di pelle. Craco, non essendo meta del turismo di massa, ha mantenuto la sua essenza rimanendo così com’era 50 anni fa, intima e ancora silenziosa, come una vera città fantasma.
Altro paesino che sorge arroccato sul calanchi e che sicuramente vale la pena visitare è Tursi. L’abitato è sovrastato dalla cosiddetta Rabatana che, fondata dai Saraceni nel X secolo, rappresenta il nucleo più antico della città. Il suo nome deriva da “rabat”, che significa borgo fortificato, tana degli arabi, e, abitata dapprincipio dai Saraceni, fu utilizzata in seguito anche dai briganti come covo per controllare il territorio circostante durante gli anni del brigantaggio. La Rabatana è un groviglio di casupole, cunicoli, archi, vicoli scoscesi e gradinate tortuose che conducono a profondi precipizi, costellati di grotte scavate nell’argilla in epoche antichissime e utilizzate nei secoli anche dai pastori come deposito o ricovero per gli animali. Su di essa dominano i ruderi dell’antico castello del VI secolo mentre scrigno di numerose opere d’arte è la chiesa Santa Maria Maggiore in Rabatana.
A pochi kilometri da Tursi troviamo Valsinni, inserito tra i borghi più suggestivi dell’entroterra italiano, domina la Valle dei Sinni (da cui deriva il nome) e ospita il Parco Letterario dedicato a Isabella Morra, la poetessa della solitudine. Il parco ripercorre in maniera coinvolgente la triste storia della poetessa, che fu tragicamente uccisa dai fratelli a causa di un’ipotetica relazione clandestina con un poeta spagnolo.
Spostandoci ancor più nell’entroterra, le lande semiaride e brulle lasceranno il posto al panorama delle vette dell’Appennino Lucano.
Vi sembrerà di trovarvi in un caratteristico paesino di montagna del Nord ma sarete semplicemente di fronte allo splendore delle Dolomiti Lucane.
Giunti sin qui sicuramente son da visitare Pietrapertosa e Castelmezzano, due paesini di montagna che cooperano tra loro, soprattutto d’estate, quando è attivo il famoso Volo dell’angelo. Si tratta di una sorta di funivia che collega i due paesi mediante un cavo d’acciaio teso su uno strapiombo tra Pietrapertosa e Castelmezzano. I temerari che vogliono mettersi alla prova con questa esperienza vengono letteralmente lanciati, in posizione orizzontale, da una cima all’altra.
Aria fresca e pura da respirare a pieni polmoni, una moltitudine di casette gialle e arancioni arroccate sulle rocce e tanto verde: lo spettacolo è assicurato non solo per chi sperimenta il volo dell’angelo, ma anche per gli amanti del trekking.
Se si preferisce dirigersi verso mete di mare, troveremo a pochissimi kilometri le bellissime spiagge Joniche di Metaponto con le sue Tavole Palatine, Policoro sorta sulle rovine dell’antica Heraclea, importante centro della Magna Grecia.
Se invece ci si vuol spingere fino a Maratea, vi troverete di fronte un pittoresco paesaggio costiero e montano. Unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, Maratea è una delle principali mete turistiche della regione, ed è caratterizzata da una costa molto suggestiva e variegata di insenature e grotte, scogli e secche, tanto da essere conosciuta anche come la perla del Tirreno. A sovrastare la città c’è la famosa statua del Cristo Redentore che è una colossale scultura posta sulla cima del Monte San Biagio.
Sicuramente nei dintorni di Matera c’è molto altro ancora da visitare e i nostri vogliono essere solo piccoli suggerimenti da personalizzare in base alle vostre esigenze di viaggio.